Tutti i bambini che hanno avuto una storia di gravidanze o parti a rischio, dovrebbero essere monitorati con attenzione dagli addetti ai lavori, infatti nei centri in cui lavoro visitiamo i bambini intorno alla sesta ottava settimana di vita, 2 mesi circa, momento fondamentale dello sviluppo del bambino perché in questa fase diventa umano. Il bambino dal secondo mese in poi(ossia quando iniziano ad attivarsi i sensi vista e udito e a relazionarsi con il mondo esterno) inizia la vita umana inserita attivamente nel campo umano, mentre prima dei due mesi stava inserendosi. infatti nelle prime sei otto settimane è soggetto ancora alla riflessologia primaria e fondamentale che sono meccanismi innati di difesa o di ricerca vitale. Poi invece dal secondo mese in poi comincia il sorriso, comincia il contatto con l’ambiente e comincia a diventare uomo sociale e da qui comincia lo sviluppo personale del bambino. Quindi dai due mesi in poi scatta il controllo cerebrale, e il bambino comincia a controllare il suo corpo nello spazio, non è più agitato non essendo più soggetto alla riflessologia primaria fondamentale, insieme con la vista e l’udito che vanno sviluppandosi in maniera importantissima in questo periodo, incomincia ad avere meccanismi motori sottocontrollo, la memoria, la percezione e il muscolo- scheletrico e cognitivo. Egli sta avendo quindi uno sviluppo globale attraverso queste elementari manifestazioni esterne di controllo del proprio corpo nello spazio, dell’interesse per i rumori che sente, o per le luci e le persone che si avvicinano e vede. Per tutti questi motivi riteniamo che fra il secondo e il terzo mese sia il momento fondamentale per capire se tutto sta procedendo bene o se dobbiamo sottoporre il bambino ad un programma di facilitazione allo sviluppo.
