Dopo i primi anni di vita i bambini devono continuare a fare quelle esperienze motorie che tendono a diventare con il passare degli anni sempre più ordinate e che possono essere fatte in gruppo e in maniera ludica come in uno sport. In questo modo continuano ad acquisire la loro capacità di destreggiarsi nell’ambiente, fino a raggiungere una vera e propria postura. Noi possiamo cominciare a parlare di postura solo verso i 12 anni circa di età. Negli anni precedenti non sono ancora coscienti della propria postura e si presentano alla nostra osservazione goffi o con le spalle chiuse a meno che non abbiano iniziato da piccoli a fare certe attività motorie che permettono di acquisire una maggiore percezione del proprio corpo. L’acquisizione di queste capacità avviene in modo naturale e l’attività motoria diventa un fondamentale aiuto. La più utile all’uomo è quella fatta sulla terra, perché è questo l’ambiente su cui il bimbo farà più esperienze crescendo. Quindi va sfatato il detto che il nuoto è lo sport più completo, sicuramente il nuoto è un attività motoria utile, ma non ci porta un vantaggio dal punto di vista posturale in quanto esseri bipedi che devono essere in grado di destreggiarsi nel proprio ambiente. È bene quindi far fare ai nostri figli il nuoto da piccoli e poi ad un certo punto se vogliono fare altri sport, lasciamo che scelgano quello che desiderano. Sono ben accette tutte quelle attività terrestri che gli consentono di avere un controllo migliore sulla loro capacità di mantenere una posizione corretta della colonna vertebrale, perché questo è uno dei nostri obbiettivi per uno sviluppo armonico.
